La continuazione di una storia sull’insediamento del West americano. Segue le avventure dei personaggi apparsi per la prima volta in Horizon: An American Saga. L’uscita del film era originariamente prevista per il 16 agosto 2024. Tuttavia, dopo il fallimento commerciale di Horizon: An American Saga – Chapter 1 (2024), la New Line Cinema ha ritirato il suo sequel dalla data di uscita originale, ritardandolo a tempo indeterminato. Chapter 2 è stato presentato in anteprima all’81a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 7 settembre 2024, con un’uscita nelle sale incerta. Segue Horizon: An American Saga – Chapter 1 (2024). Come notato con il primo capitolo, Costner rende ancora una volta omaggio alla tradizione del cinema americano, rinfrescandolo con una visione moderna ma rispettosa. I vasti paesaggi tornano a essere al centro della scena, riflettendo l’immensità e la crudezza del selvaggio West e conferendo alla narrazione una portata epica. Nel secondo capitolo di “Horizon: An American Saga”, Kevin Costner continua a stupire con la sua abilità registica, immergendo il pubblico in un intreccio di storie sempre più organico rispetto al primo capitolo. Mentre nel capitolo precedente le narrazioni erano nettamente distinte, evidenziate dall’uso sapiente di toni caldi e freddi per enfatizzarne la separazione, in questa seconda parte assistiamo a una graduale convergenza delle trame e dei loro personaggi. Il mix di colori simboleggia la progressiva fusione delle storie, mentre la trama svela lentamente cosa si nasconde davvero dietro questo “Horizon”, un nome esposto in modo evocativo sui manifesti, accrescendo la curiosità del pubblico. Costner porta lo spettatore in un viaggio emotivo, trasmettendo non solo le prove dei personaggi ma anche la loro profonda umanità, tanto che il pubblico stesso inizia a condividere le loro emozioni e sentimenti. La combinazione di dramma e commedia, più pronunciata in questo capitolo, non sminuisce la gravità della storia. Al contrario, aggiunge una leggerezza che ben si sposa con le sfide e le difficili decisioni insite nel viaggio verso ovest, il tutto senza perdere l’essenza della narrazione, mantenendo il filo delle difficoltà e delle scelte monumentali affrontate dai pionieri. Questo secondo capitolo funge da ponte tra l’immersione iniziale nelle storie e gli eventi significativi che ci attendono nel terzo, accennati dalle suggestive clip finali, come fatto alla fine del primo episodio. Ancora una volta, l’attore-regista ci lascia con grande attesa, promettendo meraviglie e sorprese nell’atto successivo. Non posso che ribadire il mio elogio per la magistrale colonna sonora composta da John Debney, le cui note, abilmente intrecciate alle immagini, offrono un’esperienza sensoriale unica che trasporta lo spettatore in un’altra epoca. Concludo queste riflessioni ripetendomi, dicendo che “Horizon – An American Saga” è destinato a incidere il suo nome nel pantheon dei capolavori cinematografici senza tempo (e forse lo ha già fatto) e continuerà a essere oggetto di dibattito per anni a venire. Arianna Villa. Da Alien: Romulus a Road House, diamo un’occhiata ad alcuni dei nostri poster preferiti del 2024.